La Festa del Salame di Cremona si arricchisce di un momento di riflessione e approfondimento dedicato a uno dei temi centrali del settore agroalimentare: la sicurezza lungo la filiera delle carni. Nei giorni scorsi, presso il campus di Cremona dell’Università Cattolica del Sacro Cuore si è tenuto il convegno “Dalla Filiera alla Sicurezza: HACCP, Controlli e Crescita nel Settore Carni”, evento realizzato nell’ambito del progetto Agri-Food Lab con la collaborazione di Confartigianato Cremona, Bergamo e Mantova e del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute N.A.S. di Cremona.
A introdurre l’incontro il professor Lorenzo Morelli che ha parlato di come “Creare un ponte tra conoscenza scientifica, regolamentazione e operatività quotidiana delle imprese” a cui è seguita la sessione tecnica intitolata “La filiera delle carni sotto la lente del controllo pubblico”, con quattro interventi:
1. "Dall’allevamento al banco vendita: il sistema dei controlli ufficiali nelle carni” relatore: Maresciallo Capo Roberto Cerullo
2. "Rintracciabilità e allerta: quando il sistema HACCP diventa rete di sicurezza” relatore: Luogotenente Giuseppe Turra
3. "Non conformità e azioni correttive: imparare dagli errori, crescere nei processi” relatore: Maresciallo Capo Emanuele Giudice
4. "HACCP tra sicurezza e crescita: una cultura aziendale che evolve” relatrice Dottoressa Ester Pietta
È seguita la Tavola rotonda“Costruire insieme una filiera più sicura” che ha visto il confronto diretto tra imprese locali, autorità e operatori del settore.
Il convegno è nato come naturale proseguimento del percorso sulla Food Integrity di Confartigianato che negli ultimi anni ha coinvolto imprese, istituzioni e mondo accademico e si è rivolto a imprenditori, studenti, giovani professionisti e nuove realtà della filiera food. Ma anche a chiunque abbia voluto capire meglio cosa significhi parlare di food safety: non solo controlli e regole ma responsabilità condivisa, innovazione e cultura della qualità. L’obiettivo è stato dunque duplice: da un lato, offrire agli operatori strumenti pratici per affrontare le sfide quotidiane legate a norme e controlli; dall’altro, sensibilizzare cittadini e consumatori sul valore di una filiera trasparente e sicura, che garantisca qualità e fiducia.
L’iniziativa è stata resa possibile anche grazie all’Agorà Network, nato all’interno della Convenzione Cremona Agri-Food Lab: un laboratorio di incontro tra università e imprese che promuove ricerca, trasferimento tecnologico e formazione. Con il coinvolgimento attivo degli studenti dell’Università Cattolica, Agorà Network rappresenta un modello di collaborazione capace di generare valore per le aziende del territorio e opportunità concrete per le nuove generazioni.
